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Per gli archeologi, Bonnanaro è innanzitutto il paese eponimo della civiltà del Bronzo Antico (1800-
La frequentazione del territorio
La villa medievale, sorvegliata dal castello di Capula sul Monte Sant’Antonio fu posseduta di fatto dai Doria che dopo il crollo del Giudicato del Logudoro la controllarono ancora per quasi un secolo.
Occupata dalle truppe arborensi nel 1364, la villa di Bunanor passò definitivamente sotto i catalano-
a partire dal 1445 ad Angelo Marongiu, ucciso all’indomani della rivolta di Leonardo Alagon.
Il feudo sopravisse per quasi quattro secoli, divenne più tardi in età spagnola baronia, contea (1631) e marchesato (1635) e fu più volte sequestrato dal Fisco regio, passando ripetutamente di mano: ai Gambella, gli Henriquez, i Carrillo di Albornoz, i Comprat, i Miranda (don Lope de Miranda marchese di Valdecalzana).
Le famiglie Delogu, Piras, Bartoli, Passino e Ferrà, negli ultimi tre secoli hanno curato l’amministrazione del marchesato di Valdecalzana, di cui la villa faceva parte
Le residenze del gruppo familiare nobiliare più numeroso, i Delogu, erano situate nella parte alta del centro storico, zona detta Palatu ossia “palazzo” perché qui sorge l’antica casa feudale (dal ‘700 proprietà Delogu, poi venduto) e la residenza settecentesca detta Su Corrale, anch’essa proprietà Delogu fino ai primi del ‘900.
Nei moti antifeudali del 1796,guidati da Giovanni Maria Angioy, il paese aderì alla rivolta ed arrivò a distruggere il palazzo feudale costruito dai Carrillo nel ‘500.
La fine del feudo (Marchesato di Valdecalzana) si data ormai al 1840, quando fu definitivamente riscattato ed il paese iniziò a godere di una sostanziale autonomia all’interno della provincia di Alghero e poi di Sassari.
Nell’800 il paese è cresciuto: al primo censimento dell’Italia unita, nel 1861, il numero di abitanti assommava a 1175. Nel 1900 il numero di abitanti aumenta fino a1800; con lo spopolamento e la crisi demografica si è scesi nel 2001 a 1095 abitanti.
Oggi il numero si è attestato a quel livello.